accadde…oggi: nel 1659 nasce Sophia Elisabet Brenner, prima donna in molti campi

Sophia Elisabet Brenner, nata nel 1659 e morte nel 1730, è stata una scrittrice, poetessa, attivista per i diritti delle donne e animatrice di un salotto svedese ed è considerata, nella sua nazione, una pioniera in ognuno di questi campi.

Figlia di un costruttore ricevette un’istruzione raffinata non usuale nella sua infanzia poiché suo padre aveva ottenuto un permesso speciale per farle frequentare la Scuola Tedesca per Ragazzi a Stoccolma. Là era la prima e unica ragazza e imparò sei lingue abbastanza bene da comporre poesie in ognuna di loro.

Non fu, comunque, la prima donna studentessa in Svezia: Ursula Agricola e Maria Jonae Palmgren avevano studiato alla scuola privata di of Visingsö rispettivamente nel 1644 e nel 1645.

Nel 1680 sposò il pittore miniaturista Elias Brenner e divenne la prima animatrice di un salotto culturale svedese; tra l’elite svedese che si riuniva nel suo salotto c’erano Aurora Königsmarck, la pittrice Anna Maria Ehrenstrahl, il poeta Johan Runius and Urban Hjärne che fece finire la perseuzione legale delle streghe.

Divenne la prima celebre poetessa così come la prima celebre femminista in Svezia quando pubblicò “La difesa giustificata del sesso femminile” nel 1693 che si crede sia stata ispirata dalla sua amicizia con Aurora Köningsmarck.

Nel 1713 pubblicò una raccolta delle sue poesie.

Venne chiamata “la seconda Saffo”, la “Decima musa” e fu considerata la risposta svedese alle altre studiose ben note del suo tempo.

Nella galleria nazionale svedese di ritratti a Gripsholm che è stata aperta negli anni 20 del 1800 lei era una prime sei donne della storia svedese a cui sia stato concesso un ritratto nella collezione insieme con Bridget di Svezia, Hedvig Charlotta Nordenflycht, Barbro Stigsdotter (Svinhufvud), Sophia Rosenhane e Vendela Skytte.