gente di Liguria, di Oumar Sallieri

Nessuno al mondo vedrebbe una piazza
(nessuno dotato di vista normale)
in uno spiazzo largo come una tazza.
Un pò a sghimbescio. Nemmeno circolare
Bisogna crescere stretti tra i monti e il mare
Imparare già da piccoli a passare uno per volta
Per poter un giorno l’auto posteggiare
Senza far scoppiare nel quartiere la rivolta
Il precoce allenamento ad ottimizzare lo spazio
Produce la nostra celeberrima tirchieria…….
…ma rimproverereste all’acrobata sul trapezio
l’economia sui centimetri ? Il risparmio di energia ?
Un arco di terra splendida e selvaggia
Perennemente mite per chi viene da fuori
Che si fa sfuggire almeno un “mannaggia!”
Quando il Meteo d’inverno snocciola i valori
Qui non fanno presa i venditori di fumo
Quelli con il sorriso a trentadue denti
Qui si bestemmia spesso il Dio Consumo
Fascisti e benpensanti devono stare attenti
Non significa essere fermi nel tempo
Essere chiusi al nuovo che avanza
Ma tenere la nave quando cambia il vento
Non essere esosi. Averne abbastanza
Significa in primis tenere viva la memoria
Ricordare da chi e da dove veniamo
Non giocare alle tre carte con la storia
Dare un giusto valore a quello che siamo
Gente di Liguria
Tiriamo fuori il meglio quando c’è penuria