La regina dei colori, di Valeria Corciolani, Rizzoli 2023, recensione di Daniela Domenici

Semplicemente stupendo, ironico, commovente, allegro, struggente e tanto altro: questo è “La regina dei colori” di Valeria Corciolani, scrittrice e illustratrice genovese che ho “incontrato” sulla mia strada di biblio-recensora per la prima volta e che mi ha fatto innamorare delle sue straordinarie protagoniste.

Complimenti di vero cuore per la perfetta caratterizzazione psicologica delle tante donne, in primis di Clotilde, la regina dei colori del titolo, e poi delle sue sorelle Aurora e Mafalda, deldle figlie Margherita e Vittoria e ella nipotina Serena, la mia preferita in assoluto; ognuna di loro emerge e si fa amare grazie alle splendide descrizioni, ai dialoghi colmi di citazioni, all’ empatia che colora tutta la narrazione. Ci sono anche tre personaggi maschili, Bruno e Aldo, mariti di due delle sorelle, e Hotaka Mori, un signore giapponese che…non vi dico altro, immergetevi nella magia di questo romanzo-fiaba e lo scoprirete…

L’anima ligure di Corciolani traspare da tanti piccoli dettagli e il suo amore per questa terra trova la sua sintesi in questi suo paragrafi che cito per intero e che emozionano “pochi luoghi hanno il privilegio di raccontare storie così diverse in un unico respiro, e la Liguria è uno di questi. Una parentesi di terra strappata al mare e aggrappata ai monti che racchiude in sé la caparbia tenacia di chi la abita ed è abituato a concedersi a poco a poco. Una terra bella ma senza averne l’aria, qualità propria di chi possiede la bellezza autentica, quella che non ha bisogno di tirarsi a lucido per essere notata perché sa lasciarti senza fiato quando meno te lo aspetti, dietro a una curva o facendo capolino da un pino marittimo”: standing ovation, Valeria, grazie di vero cuore!