Corpi reclusi, Leggendaria n. 157, dicembre 2022-gennaio 2023, recensione di Daniela Domenici

Ho avuto lo straordinario piacere di immergermi nella lettura del numero 157 del bimestrale “Leggendaria”, diretto da Annamaria Crispino, che ha come titolo “Corpi reclusi”, un tema che m’interessa molto da vicino in quanto sono stata volontaria per due anni in un carcere siciliano e docente d’inglese per un altro anno in quello di Sollicciano a Firenze oltre ad avere scritto e pubblicato un saggio dal titolo “Voci dal carcere” e aver dedicato un ampio spazio al mondo del carcere nel mio sito.

Complimenti per la varietà di punti di vista e di prospettive con cui viene trattata questa tematica così difficile, dolorosa, spesso ignorata, intrisa di indifferenza; bravissime Elianda Cazzorla, Alessandra Quattrocchi, Mariapia Achiardi Lessi, Anna Toscano, Annalisa Comes, Silvia Neonato, Giuliana Misserville e le altre redattrici che con i loro competenti e appassionanti contributi aprono spiragli, danno spunti e arricchiscono coloro che leggono con la mente aperta alla comprensione delle differenti sfumature di reclusione sia del corpo che della mente.

Mi ha fatto piacere trovare l’intervista di Lessi a Monica Sarsini che ho avuto il piacere di conoscere de visu durante il mio anno da prof nel carcere di Sollicciano che è stato un turning point per me fondamentale a tal punto che ancora oggi, quasi quotidianamente, ne parlo alle mie classi a scuola. Molto interessante la riflessione di Quattrocchi sul fatto che, statisticamente, le donne delinquono di meno, l’intervista di Cazzorla a una volontaria, a una docente e a Ornella Favero, direttrice di “Ristretti Orizzonti” nel carcere Due Palazzi di Padova e l’articolo di Toscano su Goliarda Sapienza: grazie di vero cuore a tutte voi, in primis alla direttora Crispino!