Nel rimorso che proveremo, di Piero Malagoli, edizioni Spartaco 2023, recensione di Daniela Domenici

Sono appena riemersa dalla lettura di questo splendido libro che, come dice l’autore nelle sue note finali, “non accampa alcuna pretesa d’indagine storiografica pur rispettando le cronologie dei principali accadimenti avvenuti in quei luoghi nell’ultimo scorcio della seconda guerra mondiale…” nel desiderio di “rappresentare un campionario di comportamenti umani in un contesto di estremo pericolo e imprevedibilità come uno scenario bellico”. E ci è riuscito perfettamente perché la storia da lui immaginata, ambientata in un borgo rurale emiliano da lui chiamato Robbianeto (nome di fantasia), si svolge dopo l’8 settembre 1943 quando inizia la Resistenza che porterà alla Liberazione ma ci sono ancora i tedeschi in Italia, un periodo di confusione, d’incertezza, di sbandamento “in un’Italia divisa tra l’avanzata dell’esercito alleato e la rappresaglia fascista”. E ha scelto come straordinario protagonista un giovane sacerdote, don Sebastiano, che nello svolgere la sua missione si trova a dover vivere momenti di estremo dolore, di scelte coraggiose, di dubbi sulla proprie fede e sul suo ruolo in quella piccola comunità rurale: bravissimo!
Complimenti per la perfetta la caratterizzazione dei tanti co-protagonisti, dal dottor Allegri a Maurizio, dalla perpetua Isanna ad Antonia, ognuno/a di loro è importante nel cammino di don Sebastiano in quella zona e in quegli anni così drammatici perché “nel rimorso che proveremo” aleggerà sempre il tarlo dell’incertezza di aver agito per il meglio in ogni situazione.
E avrai sempre una casa, di Piero Malagoli, edizioni Spartaco 2019, recensione di Daniela Domenici