Scrivere per non morire, di Tommasina Soraci, edizioni Era Nuova 2023, recensione di Daniela Domenici

Un titolo a effetto per questa nuova opera di Tommasina Soraci, nata a Messina e residente a Perugia, ex docente, scrittrice e curatrice della collana “Storie al femminile”, volumetti gioiello della casa editrice Era Nuova.
Ho già apprezzato e recensito molte opere precedenti di Soraci
https://danielaedintorni.com/?s=tommasina+soraci
ed è stato un vero piacere leggere questo suo nuovo libro dedicato a due poete siciliane, Letteria Montoro e Mariannina Coffa, entrambe nate e vissute nel diciannovesimo secolo, la prima a Messina dal 1825 al 1893, la seconda a Noto, dal 1841 al 1878 “due donne diverse tra loro per temperamento e scelte di vita ma accomunate dal desiderio mai sopito di far sentire la loro voce. Di esprimere i loro sentimenti nella scrittura che, sia pur non priva di apprezzamenti, è rimasta nell’ombra della periferia culturale e della considerazione dell’intellettualità dell’epoca…” cito dal prologo dell’autrice che voluto, con questa sua opera, contribuire a riportare alla luce due donne che hanno trovato nella scrittura un modo per non morire.
Soraci ha corredato questa sua opera con un capitolo intitolato “Il 1848 e il ruolo delle donne in Sicilia”, davvero molto interessante, che contestualizza storicamente Montoro e Coffa, e con una breve biografia di entrambe dove ha citato alcune loro poesie per farci apprezzare la loro creatività poetica perché Letteria e Mariannina sono riuscite “a rompere gli schemi canonici sia pure pagando un prezzo molto alto”; il libro è arricchito da una ricca bibliografia e da un’appendice nella quale Soraci ha inserito i testi completi di altre liriche delle due poete siciliane.