pensieri di viaggio…verso Zena, di Graziana Zaccheo

Riflettevo, mentre il treno, prima lanciato nella sua folle discesa verso il mare, inevitabilmente rallentava nel suo impervio percorso tra ponti e palazzi. Riflettevo sul fatto che Genova si mostri con la sua faccia meno attraente quando la raggiungi dal Piemonte.
Giungendo di là infatti (via Busalla) la strada ferrata attraversa tutta una zona industriale, con i suoi edifici collabenti, mausolei ingrigiti e tristi dell’epoca d’oro dell’industria manifatturiera che tanto ha dato pane quanto tolto bellezza e salute a questa città. Ma in fondo credo che, in qualche modo, Genova lo faccia di proposito a mostrarsi così sciupata, come una vecchia vestita di cenci, perché Zena è proprio la terra dei suoi cittadini, ruvidi e schivi in principio… ma solo in principio.