Il sentiero dei papaveri, di Remo Bassini, Golem edizioni 2024, recensione di Daniela Domenici

“Il sentiero dei papaveri” mi ha dato la gioia di incontrare, seppur solo virtualmente, per la prima volta, lo scrittore e giornalista Remo Bassini e di lasciarmi affascinare dalla magia del suo struggente libro-fiaba che mi ha profondamente emozionato e commosso.

E’ una storia-fiaba senza tempo, che potrebbe svolgersi in qualunque luogo, in cui prevalgono sentimenti, purtroppo spesso desueti, come la solidarietà, l’ascolto, l’accoglienza, il perdono e la gratuità al di là di ogni età, sesso, razza o ceto sociale; a ognuno/a dei/lle tanti/e coprotagonisti/e viene dato un nuovo nome (che può essere anche un aggettivo…) che lo/la caratterizza, scelto dal Capitano, un uomo misterioso, la cui storia conosceremo solo alla fine, che gestisce un bar molto particolare, punto di ritrovo di tanti/e di loro, nel quale s’intersecano i percorsi di vita, si raccontano i dolori, si sorride e si gusta il celebre “panino con la frittata” che ha ingredienti noti solo al Capitano.

Nella narrazione Bassini inserisce, usando un diverso carattere di stampa, tante altre brevi storie, un magico e perfetto escamotage per farceli/le conoscere meglio: standing ovation, Remo, e grazie per le emozioni che mi hai regalato!