C’è vita finchè c’è vita, al Teatro della Tosse, recensione di Daniela Domenici


L’associazione Gigi Ghirotti fu fondata a Genova nel 1984 dal dott. Franco Henriquet per lo studio, le terapie del dolore e le cure palliative; ne è diventato il Presidente, carica che ricopre a tutt’oggi. L’obiettivo comune era di dare inizio a un servizio di assistenza domiciliare ai malati di tumore.
Questo incipit era necessario per introdurre “C’è vita finchè c’è vita”, lo struggente monologo che ha debuttato oggi al Teatro della Tosse a Genova in matinée per le scuole e stasera e domani sera per il pubblico.
Raffaele Casagrande, straordinario attore genovese, è autore, insieme a Simone Repetto, di questo testo la cui regia è stata affidata alle mani attente e preparate del formidabile regista genovese Antonio Tancredi.
Un’altra premessa: quest’anno nella scuola superiore in cui insegno a Sestri Ponente è partito un progetto della Gigi Ghirotti per far avvicinare i ragazzi e le ragazze al tema del volontariato, dell’empatia, delle cure palliative, dell’assistenza domiciliare, dell’eutanasia, del suicidio assistito; una mia collega di lettere con la sua terza ha accettato di dar vita a questa iniziativa e oggi alla fine del monologo che Casagrande ha reso, con la sua nota classe attoriale, commovente e profondamente vero, sono stati proiettati dei video che documentano questo progetto. Prima della proiezione hanno parlato, a turno, prima il prof. Henriquet e poi i/le tanti/e meravigliosi/e volontari/e della Gigi Ghirotti e infine la mia collega.
Perfetto l’input da cui è partito il testo di Casagrande, il tumore di Gianluca Vialli e come questo grande sportivo l’abbia affrontato con l’intervista che gli è stata fatta: complimenti di vero cuore!
Stasera e domani sera non perdetevi questo splendido monologo, anche se piove tutti/e al Teatro della Tosse per lasciarvi abbracciare dalla sinergia della premiata ditta Casagrande-Tancredi.