I mondi di Zara, di Paola Gula, Golem edizioni 2024, recensione di Daniela Domenici

Divorato in meno di ventiquattro ore, da non riuscire a riemergerne fino all’ultima riga e con il desiderio prorompente di raccontarvelo subito.
Straordinaria Paola Gula, complimenti di vero cuore sia per la trama, assolutamente originale, che per lo stile, semplicemente perfetto, che, ancora per il profondo amore che nutre per la sua terra.
Parliamo in primis dello stile che ha un ritmo velocissimo, da rimanere in apnea, da giallo colorato, però, di tanti altri colori; splendida la leggera ironia che pervade tutto il racconto, ne è la cifra distintiva: complimenti!
Straordinaria la trama che è caratterizzata da una magica caratterizzazione psicologica dei/lle vari/e protagonisti/e, da Zara, superlativa, a Tristano (e a Mich), da Roberto a Fulvia, da Vieri ad Antonio, da Angelo a Carlotta, ognuno/a di loro ha un ruolo importante nella vicenda di Zara: standing ovation! (PS: se ne potrebbe trarre uno sceneggiato)…
E concludo con i complimenti alle descrizioni dei luoghi, in particolare di MonteOliveto e Cortemilia, nelle Langhe, dei cibi (il tartufo e altro…), dei vini e dei profumi, dei paesaggi e delle tradizioni, è un inno d’amore a questa terra che ancora non conosco ma colmerò questo gap grazie a questo libro: bravissima Paola!