mio fratello rincorre i dinosauri, il film, recensione di Valeria Vite

Stefano Cipani trasforma in un film il romanzo young adult di Giacomo Mazzariol, dando ancora una volta prova che le opere più i piccoli possono essere dei grandi capolavori, apprezzabili anche per i più grandi.
Il film riguarda una vicenda molto simile a quella vissuta dallo scrittore, vale a dire il rapporto tra un giovane adolescente e suo fratello minore affetto da sindrome di down. Alla nascita del piccolo Jo, Giacomo Mazzariol, soprannominato Jack, è convinto che il bimbo sia un supereroe e i genitori assecondano la sua ingenuità, ma ben presto il ragazzo scoprirà la verità e arriverà persino a nascondere il fratello, fingendone la morte, pur di conquistare la bella Arianna.
Il film è ambientato in un passato prossimo in cui esistono già smartphone e Youtube, ma non sono ancora presenti nelle classi le lavagne elettroniche. Anche la presenza di una sinistra giovanile, di cui fa parte Arianna, conferisce un tocco nostalgico all’epoca in cui non esisteva ancora la musica trap e gli adolescenti manifestavano ancora delle preferenze politiche e musicali.
Sono presenti molti temi drammatici, ma lo sceneggiatore ha voluto una commedia che strappasse sorrisi al posto di lacrime e la cui atmosfera fosse leggera , intima, speranzosa. La famiglia, di Jack accoglie il piccolo Jo con naturalezza, semplicità e allegria, purtroppo certe volte il mondo esterno non riserva al bambino la medesima cortesia, soprattutto per quanto riguarda i colleghi del padre di famiglia, interpretato da Alessandro Gassmann. L’attore, affascinante quanto eccellente, indossa i panni di un padre premuroso, fantasioso e simpatico. Pur non essendo l’attore principale, è in grado di catturare lo schermo.
Eccetto pochi sporadici personaggi, nessuno importuna Jo, un bambino amato e coccolato dalla famiglia, eppure sue fratello non lo accetta. Il padre suggerisce che il ragazzo -non stia accettando se stesso -. Indubbiamente è pesante essere il fratello maggiore e soddisfare le esigenze di un bambino down, inoltre Jack teme molto il giudizio del compagno di classe. Con quale coraggio poi presentare il bambino ad Arianna?
Ciò che maggiormente colpisce è il finale inaspettato: Arianna e Jack si separeranno in quanto la ragazza si trasferirà a Milano. Non manca invece il lieto fine, in quanto i due fratelli recupereranno il rapporto.