il canto dei cuori ribelli, di Thrity Umrigar, recensione di LOredana De Vita

“Il canto dei cuori ribelli” (pienogiorno, 2024) è un romanzo di Thrity Umrigar che penetra e attraversa le emozioni individuali dalla prima all’ultima parola; è un racconto che pone tanti interrogativi sul significato e il peso nella vita di ogni individuo quando si tratta di differenze culturali; è una storia che fa riflettere sulla crudeltà e sull’indifferenza di tante violenze contro le donne a motivo di tradizioni che sembrano distruggere invece che costruire il significato di famiglia, amore, legami; una narrazione che mette in risalto quanto, tra uguali per nazionalità ma diversi per cultura, sia assurdo il potere dell’odio.
È la storia di Smita, indiana naturalizzata americana, che ritorna in India per seguire come giornalista il caso di una donna indù, Meena, cui i fratelli hanno ucciso il marito dandogli fuoco e tentando di uccidere anche lei perchè si era opposta alla volontà della famiglia che non sposasse un indiano di religione musulmana. La donna, con coraggio, decide di denunciare i fratelli per dare un significato alla morte del marito e un’indicazione alla sua bambina affinché non cada schiava delle tradizioni che dividono.
Smita, nell’affrontare la storia di Meena, tornerà a pensare alla sua storia dolorosa e a quella della sua famiglia e dovrà fare i conti con quel passato per essere effettivamente libera di scegliere chi essere e dove esserlo.
Di grande aiuto sarà per Smita la presenza costante di Mohan, giovane indiano che la accompagnerà nel suo percorso di incontro con una realtà e una lingua ormai abbandonata.
L’autrice usa un linguaggio chiaro e diretto, quasi volesse evitare la possibilità di qualsiasi equivoco sulla realtà e, nello stesso modo, invita i lettori a riflettere sull’abominio dell’odio per le differenze coinvolgendo anche il prestigioso occidente dove tante realtà restano nascoste, ma non per questo non esistono.
Un romanzo che porta alla ricerca della verità oltre i pregiudizi e la chiusura mentale, una verità cui ogni essere umano può pervenire semplicemente smettendo di intendere la differenza come occasione di supremazia e potere sulla vita dellaltro. Un libro doloroso che spesso fa provare sentimenti di impotenza verso l’odio immotivato se non da ragioni di diniego della vita e del senso. “Il canto dei cuori ribelli”(pienogiorno, 2024) di Thrity Umrigar, un libro che assolutamente suggerisco.