venti minuti, di Tiziana Mignosa

Sono trappole
per le tue dita
queste onde di fuoco
che annidano i pensieri
.
Esche profumate
che ti chiamano
mentre la gente
l’origine del giorno cavalca senza entusiasmo
.
Spudorati
a volte fuoriescono i desideri
sgargianti galeotti
eludono le invisibili sbarre della ragione
.
e me li ritrovo spalmati sulla pelle
da annusare
mentre lungo il fluire del tempo
t’insinui senza fretta nella mente
.
E’ una cottura lenta
pagine di eventi
venti minuti senza importanza
fanno nido che scompiglio tra i pensieri
.
tiziana mignosa
marzo duemilaundici