Il tempo è un altro – dialoghi con Anna Maria Ortese, Iacobelli editore 2025, recensione di Daniela Domenici

Per la collana “i Leggendari” è appena uscito questa raccolta di “dialoghi” con la scrittrice Anna Maria Ortese curata da Ivana Margarese; sono dodici contributi tutti al femminile che aiutano a conoscere questa autrice, nata a Roma nel 1914, morta a Rapallo nel 1998 e sepolta qui a Staglieno.

E’ stato un grande arricchimento perché, lo ammetto con sincerità, non è tra le autrici che hanno fatto parte del mio percorso scolastico e quindi mi sono immersa in questi contributi con grande curiosità; cito subito dall’arricchente prefazione di Monica Farnetti “è un gruppo assai diversificato di studiose e professioniste ciascuna delle quali ha seguito il pensiero della Ortese in una delle sue incalcolabili diramazioni ovvero se lo è portato appresso, come parte integrante e indispensabile del proprio bagaglio di conoscenze man mano che si inoltrava nel suo corrispettivo campo di attività”.

Per cominciare a capire Ortese iniziamo dall’esergo, scelto da Ivana Margarese per la sua illuminante introduzione, che è tratto da “Corpo celeste” – “a questo punto credo che non resti tanto da dire su quella specie di artista che ho raccontato, l’artista che viene dal nulla e ritorna nel nulla avendo percorso una traiettoria sbagliata, fuori le mura della città umana e sociale dove il tempo è un altro”; così di autodefinisce la scrittrice che aggiunge “sono uno scrittore-donna, una bestia che parla”, frasi che ci danno la misura di quanto Ortese sia una figura complessa e visionaria, una pensatrice solitaria appartata ma profondamente desiderosa di far conoscere la sua vocazione poetica.

Concludo con queste frasi parole dalla quarta di copertina “si può, si deve leggere e rileggere i testi di questa “zingara sognante” come la definì Pietro Citati, dialogare con lei e su di lei? Gli scritti di Ortese appaiono di eccezionale attualità proprio per il loro carattere visionario” e questo testo corale a più voci è un omaggio alla memoria di questa straordinaria scrittrice: complimenti!