Il gufo che aveva paura del buio, di Jill Tomlison, traduzione di Michele Piumini, illustrazioni di Anna Laura Cantone, recensione di Daniela Domenici

Mi sono innamorata perdutamente di Tombolo, il gufetto anzi, il barbagianni protagonista di questa deliziosa fiaba di Jill Tomlison, autrice celebre in tutto il mondo per la serie sugli animali.
In questa fiaba Tombolo ha vive su un ramo con la sua mamma e il suo papà e ha un grosso problema: ha paura del buio. Per questo ogni sera vola giù dal suo ramo per incontrare sette personaggi fiabeschi che con le loro parole e il loro atteggiamento provano a convincerlo a non averne paura perché il buio è fantastico, gentile, divertente, necessario, affascinante, meraviglioso e bellissimo. I miei personaggi preferiti tra i sette sono la nonnina e il gatto ma tutti/e regalano un sorriso al cuore e alla mente.
Questo libro ha una marcia in più perchè è ad alta leggibilità cioè è stato impaginato con un font speciale e seguendo impostazioni grafiche e regole redazionali che facilitano la lettura di ogni tipo di lettore e lettrice, soprattutto però di coloro che sono dislessici/he e hanno disturbi dell’apprendimento.