La donna calva e altre prose inedite, di Robert Desnos, tradotto e curato da Pasquale Di Palmo, Via del Vento edizioni 2025, recensione di Daniela Domenici

Ancora una volta un libriccino gioiello della collana “Ocra gialla” della casa editrice pistoiese Via del Vento (che pubblica testi inediti e rari del Novecento) mi ha dato la chance di conoscere un nuovo autore, in questo caso Robert Desnos, grazie a “La donna calva e altre storie”, magicamente tradotto e curato da Pasquale Di Palmo.
Innanzitutto due parole su questo scrittore francese che nasce a Parigi nel 1900, frequenta i circoli delle avanguardie, in particolare quello di Dada, conosce André Breton, sperimenta la scrittura automatica (che consiste nello scrivere in stato di trance) e diventa un esponente di spicco del surrealismo; muore di tifo e di stenti, l’8 giugno 1945 nel lager di Terezìn dopo la liberazione del campo e dopo essere stato passato da quelli di Auschwitz e Floha.
In questo libro ci sono otto racconti di varia lunghezza, tratti dalla raccolta “Les jours de noces”, progettata in vita dall’autore e apparsa postuma. Questi brani sono stati scritti tra il 1928 e il 1943, sembrano dei divertissement con sogni e allucinazioni e sono connotati da un umorismo nero ma anche da un’ironia non sempre di immediata comprensione. Complimenti a Pasquale Di Palmo per la traduzione (che immagino non sia stata facile) e per la cura che ha messo nel presentare questi testi. Leggo nella sua biografia che Di Palmo è un esperto di questo scrittore e poeta a cui ha dedicato tre saggi: complimenti!