le due madri, di Adele Libero

Veglia la madre un corpicino scuro,
l’onda malvagia venne a muso duro,
strappandolo dai giochi e dagli amici,
chiedendo il conto dei giorni felici.
Veglia la mamma nel vestito bianco
un corpo di farfalla triste e stanco,
ma quante volte annegò Palestina
nel sangue, ma la pace è assai lontana.
E guarda il mondo quei volti angosciati,
ricorda che a soffrire noi siam nati,
che in chiesa vanno ormai gli sconosciuti
e Dio perdona tutti tranne i muti.