Motel Calivista, buongiorno! di Kelly Yang, traduzione di Federico Taibi, Emons edizioni 2024, recensione di Daniela Domenici

Sono appena riemersa dalle profonde emozioni e dai sorrisi che mi ha regalato questo splendido libro di Kelly Yang, perfettamente tradotto da Federico Taibi, che ho letto in un soffio, che ha vinto il premio Strega ragazzi nel 2024 e che andrebbe adottato nelle scuole di ogni ordine e grado per le tante tematiche importanti che affronta con cognizione di causa, in modo dettagliato e competente ma sempre con leggerezza; i temi sono immigrazione, inclusività, razzismo, adattamento, soprusi, sussistenza, bullismo, rispetto per le tradizioni, condivisione, sostegno e aiuto disinteressato: standing ovation, Kelly!
La straordinaria protagonista, che è stata creata ad hoc sull’esperienza vissuta dall’autrice, è Mia Tang, una ragazzina che lascia la sua terra, la Cina, insieme a suo padre e sua madre per cercare un futuro migliore negli Stati Uniti, luogo che era stato loro descritto in modo assolutamente diverso da come poi scopriranno sulla propria pelle e nella quale proveranno a sopravvivere, pur tra innumerevoli difficoltà, fino all’epilogo, travolgente e commovente, la cui scintilla verrà accesa, e poi propagata, da Mia. Magica la caratterizzazione dei/lle tanti/e coprotagonisti/e, l’amica del cuore Lupe e Jason in primis, poi Hank e i meravigliosi genitori di Mia: complimenti!!!