Anima in frantumi, di Silvana Mazzocchi, Iacobelli editore 2025, recensione di Daniela Domenici

Dolorosamente vero, commovente, superlativamente splendido questo romanzo di Silvana Mazzocchi, giornalista e scrittrice che ho avuto il piacere di recensire qualche anno fa con il suo “Come in un labirinto di specchi”

https://danielaedintorni.com/2020/03/22/come-in-un-labirinto-di-specchi-di-silvana-mazzocchi-iacobelli-editore-recensione-di-daniela-domenici/

è una storia che fa male, che colpisce e che non deve e non può lasciare indifferenti perché la protagonista è Alice, una donna che un giorno uccide, con efferata crudeltà, il marito dopo anni di soprusi inenarrabili e che verrà aiutata da un “cerchio salvifico di donne, una magistrata, due avvocate, una psicologa ma anche una compagna di cella” a ricostruire cosa sia davvero successo, a mettere in parola l’orrore vissuto per trent’anni; quale giorno migliore per concluderne la lettura e recensirlo che non oggi, 25 novembre, la giornata mondiale contro la violenza sulle donne di cui oggi pomeriggio parlerò in un incontro pubblico.

Complimenti di vero cuore per lo stile semplicemente perfetto, ricco e variegato, e per la struggente caratterizzazione dei/lle tanti/e coprotagonisti/e, in primis di Alice e dei suoi figli: grazie di vero cuore, Silvana, per aver dato voce, con questo tuo libro, alle tante, troppe Alice che ci sono tra noi e di cui, purtroppo, sappiamo poco o niente perché sono costrette al silenzio: standing ovation!