Storia d’amore e d’archeologia, di Marinella Fiume, Algra editore 2025, recensione di Daniela Domenici

Ho avuto il piacere di leggere quest’opera più recente di Marinella Fiume, ex Sindaca, docente e scrittrice siciliana, che conosco de visu e della quale ho già recensito, nel corso degli anni, vari libri

https://danielaedintorni.com/?s=marinella+fiume

in questo Marinella Fiume racconta la storia, di amore e di archeologia appunto, tra la scrittrice inglese Daphne Phelps, che lasciò la Gran Bretagna per vivere a Taormina dal 1948, nella casa che le aveva lasciato in eredità lo zio, casa Cusani, fino alla sua morte nel 2005, e l’archeologo rumeno Dinu Adameșteanu che in quella casa è stato più volte ospite insieme ad altri grandi personaggi della cultura europea.

Per raccontare questa storia l’autrice utilizza l’escamotage di creare una narratrice, Nicole, nipote di Louise, grande amica di Daphne, che vuole ricostruire, con straordinaria empatia (perché anche lei ha avuto una storia d’amore con un archeologo) la vita di questa incredibile donna e del suo entourage, del suo essere stata una straordinaria benefattrice (mettendo in pratica al top la filoxenìa) oltre che l’animatrice della vita culturale taorminese nella sua casa che porta le tracce dei pittori e degli/lle scrittori/rici che sono stati/e suoi/e ospiti: complimenti!