sguardi, in versi eptasillabici, con sinestesie, di Daniela Domenici
sguardi inattesi che rincorrono la pelle facendola bruciare di un nuovo sapore, morbido e croccante, che sa di oro caldo…
sguardi inattesi che rincorrono la pelle facendola bruciare di un nuovo sapore, morbido e croccante, che sa di oro caldo…
È avvolgersi di nuvole Ogni volta il mio corpo Quasi riarso A sorseggiare il tuo unguento Assetato di dita forti da penetrare le carni e guanti di velluto sulla mia schiena inarcata a… Continua a leggere