“Erano donne le prime artiste?” di Virginia Hughes, da me tradotto e rielaborato
Le donne hanno fatto la maggior parte delle più antiche pitture rupestri conosciute, suggerisce una nuova analisi delle antiche impronte di mani. La maggior parte degli studiosi aveva sostenuto che questi antichi artisti erano in modo predominante uomini cosicché la scoperta ribalta decenni di dogmi archeologici.
L’archeologo Dean Snow della Pennsylvania State University ha analizzato disegni fatti a mano trovati in otto siti rupestri in Francia e Spagna. Comparando le lunghezze relative di alcune dita Snow ha determinato che tre quarti delle impronte di mani sono femminili.
“C’è stato un pregiudizio maschile nella letteratura per lungo tempo” ha detto Snow la cui ricerca è stata sostenuta dalla commissione per la ricerca e l’esplorazione della National Geographic Society “Le persone hanno fatto tante affermazioni ingiustificate su chi ha fatto queste cose e perché”.
Gli archeologi hanno trovato centinaia di disegni fatti a mano sui muri delle caverne in giro per il mondo. Poiché molte di queste prime pitture mostrano anche selvaggina – bisonte, renna, cavalli, mammuth lanosi – molti ricercatori hanno proposto che fossero state fatte da cacciatori uomini, forse per raccontare le loro uccisioni o come un qualche genere di “hunting magic” per migliorare il successo di una futura caccia. Il nuovo studio suggerisce altro.
“nella maggior parte delle società riunite intorno ai cacciatori erano gli uomini a uccidere, ma erano spesso le donne che trasportavano la carne indietro al campo e le donne erano interessate alla produttività della caccia tanto quanto gli uomini” afferma Snow.
Gli esperti hanno espresso un ampio raggio di opinioni su come interpretare i nuovi dati di Snow testimoniando quanti misteri circondano ancora quest’arte primitiva.
Lo studio di Snow è iniziato più di un decennio fa quando gli capitò di leggere l’opera di John Manning, un biologo britannico che aveva scoperto che uomini e donne differiscono nella lunghezza relativa delle loro dita: le donne tendono ad avere anulari e indici della stessa lunghezza circa mentre gli anulari degli uomini tendono a essere più lunghi dei loro indici.
Un giorno dopo aver letto gli studi di Manning Snow tirò giù dai suoi scaffali un libro vecchio di 40 anni sulle pitture rupestri. L’immagine di copertina mostrava un disegno manuale colorato della famosa caverna Pech Merle nella Francia meridionale “L’ho guardata e ho pensato che se Manning sapeva quello di cui stava parlando allora quel disegno era certamente di una mano femminile” ha ricordato Snow.
Disegni a mano sono stati trovati in caverne in Argentina, Africa, Borneo e Australia. Ma gli esempi più famosi sono dipinti in caverne che risalgono a periodi che vanno da 12 mila a 40mila anni fa nella Francia meridionale e nella Spagna Settentrionale.
Per il nuovo studio Snow ha esaminato centinaia di disegni nelle caverne europee ma la maggior parte erano troppo stinti o macchiati per essere usati nell’analisi. Lo studio include misurazioni fatte in 32 disegni inclusi 16 delle caverne di El Castillo in Spagna, 6 da quelle di Gargas in Francia e 5 da Pech Merle.
http://news.nationalgeographic.com/news/2013/10/131008-women-handprints-oldest-neolithic-cave-art/

Interessante teoria. Del resto le donne avevano più tempo per stareall’interno, non dovevano cacciare !!
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