“Dedicata ad Antonietta” di Daniela Domenici
Quest’anno Antonietta va in pensione
e so già che mancherà a tante persone,
molti alla Pirandello ne sentiranno la mancanza
ogni volta che passeranno davanti alla sua stanza.
Antonietta è stata per anni l’insostituibile dea-ex-machina della scuola:
tutto passava dalle sue mani e dal suo cervello, come lei ce n’è una sola,
il suo caldo sorriso, la sua infinita disponibilità, la sua accoglienza
sono introvabili, rari, preziosi, la Pirandello dovrà farne senza.
Invece di stare, come avrei dovuto, in sala professori
ero sempre da lei provocando non pochi malumori
e tra noi è nata un’amicizia imprevedibile,
un legame fatto di confidenze, impagabile.
