Prima parte di “Schiavi senza catene”, ancora inedito, di Santina Gullotto

 Digital Camera

Il profumo del caffè come ogni mattina fa da protagonista abbiamo già bevuto il bicchiere d’acqua e prese le solite medicine finché potremmo comprarle riusciremmo a curare la salute la tv trasmette il telegiornale zeppo come sempre di cattive notizie. Il lavoro niente da fare come per un’emorragia che non si riesce a fermare si perdono i posti di lavoro; stipendi fantasmi prima rinsecchiti poi spariti operai demotivati e depressi perché l’unica risposta che ricevono dai  loro datori di lavoro è :<< se volete lavorare per ora è così perché denaro non c’è ne e quindi dovete aspettare>>. L’alternativa “potete andare via”.

La nostra una repubblica come si diceva fondata sul lavoro per un lungo periodo lo ha creato il lavoro ma non tutto lo era; si sono creati dei posti soprattutto per raccomandati che molte volte non sapevano niente di quello che era il proprio ruolo, mandando così avanti un meccanismo che anziché costruire e produrre creava solo degli sprechi compromettendo i risultati di quello che doveva essere il vero profitto. Quindi scarso profitto uguale spreco di denaro; pagando degli stipendi a chi per raccomandazione ricopriva dei ruoli non consoni alle proprie capacità.

 

La salute fisica e psicologica messa a dura prova; quella mentale per la depressione creata dal malessere per non poter più mantenere le proprie famiglie e non poter far fronte alle spese non solo per la salute ma neanche per tutte quelle cose di effettiva necessità; bollette in pauroso aumento di pari passo al carburante rischiando di non poter più far rifornimento neanche per recarsi al lavoro; di permettersi qualche capriccio in modo da alleviare lo stress non ne parliamo.

La salute  materiale compromessa dall’inquinamento dalle manipolazioni e dal degrado ambientale di chi con incoscienza o con la scusante del progresso che deve andare avanti a tutti i costi si crea dio su questa terra e sperimentando sempre nuove follie usa il normale equilibrio della natura a proprio piacimento; si abusa con incoscienza del mare; nelle profondità dell’oceano dove pensando di non essere visti si fanno esplodere grandi quantitativi di radioattività che compromettono per sempre l’eco sistema; si abusa del cielo e dell’aria scaricando tutti gli inquinanti gassosi, vengono sistematicamente avvelenati per molto e molto tempo e prima che si possa sperare in un riciclo naturale dell’aria altri ancora annebbieranno il limpido azzurro cielo non riflettendo che questi sono sostegni e necessità insostituibili per l’essere umano e tutto questo per ricavarne guadagni anche illeciti senza pensare alle conseguenze future per l’equilibrio del nostro pianeta; pietra preziosa azzurra e splendente nell’universo il suo un equilibrio perfetto  che l’essere umano incosciente manipola continuando a comprometterlo senza rispetto per nessuno e per nulla non pensando che tutto questo ricadrà su tutti compreso chi crea questi danni.

I fatti dimostreranno il valore di chi si professa vicino al prossimo e dice di immedesimarsi nella loro triste condizione….le chiacchiere dimostreranno solamente, pubblicità per qualcosa e qualcuno che non farà niente di concreto per i bisogni primari di molti esseri umani allo sbaraglio, sia dal lato economico che psicologico….la fame continuerà a dilagare, il disagio aumenterà in modo esponenziale e ci saranno persone che continueranno a suicidarsi a morire sballottati qua e là dai dispensatori di speranze e di promesse che non saranno mai mantenute…

La criminalità in pauroso aumento incentivata in parte dalla disperazione di una vita che poco e niente ha di normale; qualcuno rapinando perfino arriva ad uccide anche per poco denaro credendo in una soluzione che non ha niente di ragionevole.

Il debito pubblico aumenta di pari passo ai debiti di ogni impresa e di ogni famiglia costretta a rivolgersi sempre più a banche ed agenzie che con la loro gola spalancata offrono prestiti con interessi a livelli di usura; (questi però usurai legalizzati) e come in un vortice trascinano famiglie bisognose del necessario facendole diventare sempre più povere e indebitate fino al collo.

Infine ancora inumane notizie di qualche impresario o capo famiglia che ricorre al suicidio a causa dei debiti che lo sommergono e non riesce più a pagare trascinato giù in quel baratro della vergogna e della disperazione non ricevendo un minimo di aiuto per l’indifferenza e l’incoscienza che ormai dilaga in ogni situazione in molti stanno ricorrendo a questi estremi lasciano famiglie nella disperazione più totale e più nera.

 

Non prendete interesse, ne usura; ma temi il tuo Dio.(Levitico, 25\36).

Fate tutto alla Gloria di Dio. (1 Corinzi, 10\31).