“Find my family” di Adele Libero

find my family

In tv spesso vengono presentati programmi insulsi ed avulsi dalla realtà, fiction che appaiono del tutto inverosimili e fantasiose. Ma talvolta qualche trasmissione riesce a penetrare la corazza degli spettatori, me compresa ed a commuovermi profondamente.

E’ stato ieri il caso di “Find my family”, un reality trasmesso da La 5, una rete Mediaset, che ha proposto due storie diverse ma egualmente struggenti riguardanti il ritrovamento, dopo anni ed anni, di familiari che si erano persi quasi per sempre.

Il programma si articolava in due episodi ed oggi vorrei raccontarvi il primo così che domani, se vi è piaciuto questo, leggerete il secondo.

Dunque, il primo era relativo ad un signore sulla quarantina, un robusto signore inglese dai capelli biondi ed occhi azzurri, sguardo sincero e simpatico, che raccontava del suo desiderio di ritrovare la madre, che lo aveva lasciato quando lui aveva appena due anni e della quale, pertanto, non aveva ricordi.

Il padre, col quale era vissuto, non aveva mai voluto parlare di lei, del perché se ne fosse andata ed aveva perfino distrutto una piccola foto del matrimonio che il bambino era riuscito a ritrovare in casa per guardare almeno com’era la sua mamma.

Questa esigenza di affetto, ostacolata per anni da un padre severo ed irascibile, era riemersa dopo la morte del padre. Ma le ricerche fatte dal giovane non avevano portato a niente.

Mentre narrava la sua storia il signore, che chiameremo John, non mostrava alcun rancore o risentimento per l’abbandono della madre, desiderava solo capirne le motivazioni e, si capiva, era anche pronto a perdonare.

La trasmissione tv alla quale si era rivolto   – analoga alla nostra “Chi l’ha visto” –   aveva così avviato le ricerche, partendo da pochi, fievoli indizi. Il nome da ragazza di lei, individuato dal certificato di matrimonio, la sua età. E nulla più.

Solo dopo lunghi mesi si era riusciti a scoprire che la donna si era allontanata definitivamente dal Regno Unito per trasferirsi in Australia, nei pressi di Brisbane. Ormai anziana, era stata contattata dai responsabili di “Find my Family” ed aveva accettato di incontrarli solo dopo aver appreso che il suo ex marito era deceduto.

Una dolcissima donna anziana, dai capelli bianchi, alta e magra aveva così incontrato l’intervistatore ed aveva rivissuto quella terribile esperienza matrimoniale, fatta di botte continue e maltrattamenti. Dopo una notte più dura delle altre si era risoluta ad andare via, lasciando il bambino piccolo al marito che, fortunatamente, adorava John e, ne era certa, non gli avrebbe fatto alcun male.

Se avesse potuto portarlo con sé lo avrebbe fatto. Ma era senza lavoro e senza soldi e neppure amici disposti ad aiutarla.

Ora la donna ha gli occhi lucidi e quando le viene mostrata una foto recente di John il pianto diventa lungo e struggente. Al fine quando le domandano se desidera vedere John, lei annuisce felice di incontrare il ragazzo  che non si era mai stancato di cercarla.

Il programma si chiude con questo emozionante abbraccio tra madre e figlio, tra lacrime e parole dolci appena sussurrate e con un senso di amore ritrovato.

Una storia commovente, no? Ma quella che racconterò domani sarà ancora più strana e toccante.