“Gocce di sole (agli ergastolani, condannati a “morte viva” )” di Adele Libero

goccedisole 

 

 

Come lente gocce d’aria,

ficcate in questa gabbia,

come ore che restano ferme,

inossidabili all’orologio.

Come interminabili inverni,

di silenzi coperti di neve,

a fissare il riflesso lunare,

che striscia su cortili interni.

Come bocche piene di niente,

che non possono urlare,

nell’inutile metro assegnato,

destinato per campare.

Come menti appannate,

ogni giorno ingannate

da caparbie speranze

di rivedere il mondo.

Come chi sa di dover restare,

in questo nulla all’infinito

appendendo talvolta l’anima

a gocce di sole.