“Gocce di sole (agli ergastolani, condannati a “morte viva” )” di Adele Libero
Come lente gocce d’aria,
ficcate in questa gabbia,
come ore che restano ferme,
inossidabili all’orologio.
…
Come interminabili inverni,
di silenzi coperti di neve,
a fissare il riflesso lunare,
che striscia su cortili interni.
…
Come bocche piene di niente,
che non possono urlare,
nell’inutile metro assegnato,
destinato per campare.
…
Come menti appannate,
ogni giorno ingannate
da caparbie speranze
di rivedere il mondo.
…
Come chi sa di dover restare,
in questo nulla all’infinito
appendendo talvolta l’anima
a gocce di sole.
