“Alluvione” di Adele Libero

alluvione 

Per quelle povere, piccole cose,

lasciate in casa a proteggere il Noi,

spezzate, invece, da questa corrente

d’un fiume che fino a ieri era amico.

Nell’acqua adesso ci sono vestiti,

mobili e cibo per grandi e piccini,

le nostre vite galleggiano, vinte,

sotto la pioggia che, poi, è innocente.

Mi ficco le unghie sotto la pelle,

vedo i ricordi più cari sparire:

le nostre foto, sì piene di sole,

il nostro amore da fare invidiare.

Qui cade il cielo, la notte è vicina,

ci porterà in un fondo perduto,

accoglierà le preghiere di un muto,

che chiama i sogni col nome di ieri.