“Mensa a Natale” di Adele Libero
Seduti, con la loro tristezza,
alla tavola imbandita,
con l’allegria dipinta,
i cuori gonfi.
…
Mi sento un angelo di bene
a lavorare in comune,
vestito da Natale,
per colmarlo d’amore.
…
Eppure,
sopra i raggi del sole,
son rimaste parole,
sorrisi impigliati,
di quel tempo perduto.
…
E ciascuno oggi spende,
per quel poco ricordo
tutta l’ansia di stare,
quel grigio male esistenziale,
che s’affaccia a Natale.

Grazie, Michele, del tuo apprezzamento. Cercherò di fare come dici, facendo scorrere le idee che il mio cuore detta !!
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Ciao Adele, continua a disegnare la storia della quotidianità poeticamente, così come sai fare. Le tue liriche sono tracce indelebili scritte, con maestria, su un nastro magnetico che scorre e cattura tutto ciò che accade nel mondo.
L’augurio che mi sento di farti è quello di avere sempre il verso giusto per esprimere poeticamente, sensazioni e storie così come hai fatto sinora.
Con stima ed affetto Michele
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