“La custode di anime: Spezza Destino” di Virginia Parisi, recensione di Daniela Domenici
Poco mendo di due mesi dopo averla “incontrata” virtualmente su Amazon
ho voluto provare a immergermi nuovamente in un suo libro e l’ho divorato in poco più di ventiquattro ore: è “La custode di anime: Spezza Destino” di Virginia Parisi, scrittrice di cui ancora ignoro la biografia ma che è riuscita, ancora una volta, a farmi appassionare alla storia d’amore da lei immaginata, piena di colpi di scena e anche di presenze magiche e misteriose.
I principali protagonisti sono Alex, chiamata anche Alessandra e Sandra (solo dai suoi amatissimi genitori) e Sandy (da una persona che l’ha fatta soffrire), e Christopher, circondati dai collaboratori dell’agenzia pubblicitaria in cui, con ruoli diversi, entrambi lavorano, dagli originali amici della mamma di Alex, in primis Lady Oscar e Chanel, e da tanti altri ancora, tutti molto ben caratterizzati dall’autrice sia grazie ai dialoghi dal ritmo serrato che alla loro descrizione psicologica.
Il loro incontro sconvolgerà la vita di entrambi e di molte persone a loro vicine, i loro dialoghi sono quasi sempre al fulmicotone così come l’attrazione impensabile, violenta e magica che li lega è al cardiopalmo, mai un attimo di sosta, si assiste al dipanarsi della loro storia col fiato sospeso fino alle ultime pagine quando Alex, con una grinta che non credeva di avere, da custode di anime diventa una spezza destino…cosa voglia dire lo scoprirete solo leggendolo…
