“Il mio viaggio più bello nel mondo” di Giulia Dell’Uomo, recensione di Daniela Domenici
Cinque mesi fa m’innamorai di Sara, la protagonista dell’opera prima di Giulia Dell’Uomo
e ieri ho voluto leggere il sequel (inglesismo ormai entrato nell’uso quotidiano della nostra lingua) perché ero curiosa di sapere come continua il viaggio di Sara dopo che ha messo “tutte le cose al loro posto” in seguito alla malattia e alla fine della sua storia d’amore con Roberto.
Ed è un viaggio di rinascita in tutti i sensi, “il più bello nel mondo”, perché Sara si afferma nel suo lavoro che fa con passione e professionalità, sempre nel campo medico, e vive due storie d’amore “importanti” sempre circondata dalle sue splendide amiche, sia le colleghe di lavoro che quelle di lunga data.
Ancora una volta i miei complimenti all’autrice che riesce con uno stile narrativo senza fronzoli, asciutto ma coinvolgente e commovente (e senza alcuna manchevolezza stilistica, ecco sempre la correttrice di bozze…) a farci sorridere ed emozionarci per la piccola, grande Sara.

L’ha ribloggato su TUTTE LE COSE AL LORO POSTOe ha commentato:
Grazie Daniela!
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