“Lacrime di sale (dedicata ai bimbi profughi morti in mare)” di Adele Libero

 

 

A che serve piangere adesso,

sul piccolo corpo adagiato

sulla spiaggia umida di sale,

dove han tolto castelli e secchielli,

e l’onde lambiscono i capelli ?

Se l’Uomo non sa più capire,

distinguere il bene dal male,

e sogna addirittura il Paradiso,

pur se più di mille ha ucciso.

Se un Dio gli promette la grazia,

e ignora l’urlo di giustizia,

io chiedo al mondo e al Destino

ma chi è il Dio del mio bambino?