“Gari” di Adele Libero
La cara strada della solitudine,
laddove il cuore stringe quei ricordi,
lampioni che si spengono nel Tempo
e fan tornare i volti nella nebbia.
…
Ancora vedo scampoli di risa,
le allegre gite lungo il fiume Gari,
io che leggevo sempre le poesie
o rincorrevo sogni per le rive.
…
Ed ora porto gli anni nell’autunno,
tremano già le lacrime di ieri,
m’aspetta quel mio fiume di bambina,
e volerò laggiù come aquilone.
