“Mamme” di Adele Libero

S’alzano silenziose nella notte,
a preparare tutto:
il panino, il latte, il tuo giubbotto,
e nel sole portan il sorriso,
invito dolce alla giornata.
…
Ristanno, statuarie, accanto al letto,
quando tu sei malato,
pur se sei contagioso
o se hai sbagliato.
…
Nascondono l’ansia nel cappotto,
se esci a sera tardi e più non torni,
piangendo di nascosto alle ingiustizie,
a cui nessuno sfugge.
…
Forse non ti han voluto, o forse no,
forse non l’hanno interrogate,
ma poi l’amore non domanda
e il tempo lo asseconda.
…
E quando, poi, ti manca,
hai solo pochi solidi ricordi:
quel famoso ragù domenicale,
la sua frittata,
il dolce della sera.
Non scoprirai mai più cos’è il suo dare.