“Pensieri liberi” di Adele Libero

Aria d’eterno, che cattura il sole,
aria di quel ricordo che risale:
mia madre, ride e canta una canzone,
mio padre, che la bacia per le scale.
Perché l’attimo sorge e poi dispera,
sì che la testa perde la ragione,
ogni tanto perdiamo quei frammenti,
quell’amico, quella foto, il canto.
Lo so che anche tu vorresti stare
in mezzo alla campagna quand’è notte,
per osservare al buio l’emozione
d’una farfalla per lo star sul fiore.
O ascoltare nel silenzio il mare,
l’attesa che poi cambi il suo ritmare,
e spazzi con le onde anche l’amore,
sì che col vento possa evaporare.