“Ancora donna” di Adele Libero

 ancora donna

 

Perché le carni divengono pietra,

quando lui affonda le sue fredde mani,

su quelle bianche tue curve perlate,

sul ventre che costringe a procreare.

Il velo in testa, gli occhi così grandi,

tanto dolore in fondo gli si legge,

per una vita che oggi consuma

la fresca innocenza di bambina.

Di tua rosa dividono il succo,

gli uomini forti, forti con le donne,

e quando a sera rubano il silenzio

vorresti diventar gabbiano bianco.

Bella che sei col tuo bambino in braccio!

in strada devi andar col capo chino,

sei una Madonna, sei una di tante.

Ma quanta rabbia per questo destino!