“27 gennaio 2016” di Adele Libero

27 gennaio 2016

 

E’ sempre lì, il campo maledetto

e l’Uomo inchioda alla sua bassezza,

non c’è più il vento, non c’è più la puzza,

solo i treni, che portano ragazzi.

Leggono libri, visitano storie,

i mattoni, i soffitti di memorie,

camere a gas, montagne di abitini,

d’occhiali ora puntati verso i cieli.

Tornano a casa, ai telefonini,

ai giochi, al computer, ai casini.

Strappi nei pantaloni per la moda,

la dieta dimagrante per star sodi.

Questa poesia sarà solo ricordo,

la polvere di un giorno rattristato,

bianca, abbagliante, fredda, lieve lieve,

compagna che si scioglie come neve.