“Signore e signorine – corale greca” di Beatrice Masini, illustrazioni di Octavia Monaco, recensione di Daniela Domenici

Leggetelo! Per una volta voglio iniziare così la mia recensione a questo splendido libro di Beatrice Masini che mi ha ammaliato e mi ha arricchito anche perché non avendo fatto il classico bensì lo scientifico non conosco nei dettagli la letteratura greca. Beatrice Masini invece la ama e la conosce così bene da scegliere diciotto celebri donne del mondo greco, delle quali non credo ci sia traccia nei libri di letteratura greca dei licei, più una meno famosa che pone a conclusione e che le riassume tutte; a ognuna di loro dedica un capitolo che è struggente, poetico, semplicemente e indiscutibilmente femminile nel senso più alto del termine. Fiabesche le illustrazioni di Octavia Monaco.
Come preludio Masini ha creato un suo coro che è una parafrasi di “Cantami, o diva, del pelide Achille…” e che inizia, infatti così: “Dea, te ne prego, non cantare/ il luccichio della guerra/ lascia stare l’ira/ che fa dire cose sciocche…”. Alla diciannovesima donna, Zenaide, una panettiera di Atene, fa dire “…tra fare le storie e fare il pane non c’è poi tanta differenza. Anche le storie vanno impastate. Prendi un uomo, aggiungi una dea, poi mettici un po’ di destino. E la farina: sono le parole. Mescola, mescola. Bagna con olio: il sapore della sorpresa. Aggiungi sale: il gusto dell’amore. I cambiamenti sono il lievito…questo per dire che saper fare una storia e saper fare il pane è importante. Tutti e due ci fanno venir fame; tutti e due, se sono ben fatti, ci saziano…abbiamo bisogno delle storie come del pane… “
Ecco le diciotto donne scelte da Masini: Alcesti, Alcmena, Antigone, Arianna, Atalanta, Cassandra, Circe, Clitemnestra, Ecuba, Elena, Elettra, Fedra, Ifigenia, Lisistrata, Medea, Nausicaa, Penelope e Prassagora.