“Vetta” di Adele Libero

Per quante strade può spezzarsi il fiato,
in vista della vetta, ch’è lontana,
al riverbero del sole e fra i capelli
un vento antico che non sa di sale.
…
L’anima in mano, a chiedersi da sola
Il limite che deve valicare,
quale sentiero ancora più perduto
deve solcare per giungere alla tana.
…
Quel nido che d’amore ha il profumo,
dove non c’è più Tempo o quel Destino
che fino ad ora non ci ha lesinato
oro negli occhi e la magia nel cuore.
NEL BUIO NELL’AFFANNO
Nell’affanno di scalare la montagna
che si erge maestosa e crudele nel suo cielo
fiato corto ma continua la salita
cuore in gola ma la vetta conquistata…
Nel guardare lì dall’alto il paesaggio
coi suoi incanti non trova più
la gioia di quel tempo andato
quando nel più semplice filo d’erba
scorgevi il più grande dei capolavori…
Mentre avvolta li nel vuoto
e nel freddo di quell’aria che respiri
senti forte il desiderio di volare
di planare per le valli senza pensare
al dolore che hai dentro lì nel cuore…
Un silenzio che avvolge che distrugge
un silenzio che dall’eco del vento prende spunto
Nel più nero buio si consuma
nascondendo l’arroganza della vita….@Santina Gullotto
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