Ridisegnare la storia: la cartoonist che mette le donne di nuovo nei fumetti, di Ellie Violet Bramley, da me tradotto e rielaborato

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Come con molte altre idee Jacky Fleming ha iniziato con una ricerca su Google. Dopo aver guardato un documentario su “uomini geniali sulla scena artistica di New York negli anni ’50 senza alcuna menzione di donne dall’inizio alla fine” la cartoonist ha mandato a Google una semplice domanda “possono le donne essere geniali?”

E come con molte altre ricerche di Google ha trovato molto nonsense. La più memorabile è stata la risposta di Charles Darwin che Fleming riassume come “le donne sono a uno stadio differente di sviluppo evolutivo quindi la genialità è un’impossibilità biologica per loro”. Come prova ha fatto due liste: una di tutti gli uomini eminenti a cui poteva pensare e un’altra delle donne eminenti. “Ha scelto – sostiene Fleming – di chiudere un occhio a qualunque ragione possibile per la quale le donne non potevano entrare nella sua lista”.

Jacky Fleming “dobbiamo renderci conto che l’assenza delle donne dalla storia è ampia, non una svista, ed è necessario che si sappia”.

Così ha creato un libro di fumetti che, lei spera, non sia soltanto divertente ma possa anche mettere a nudo “l’effetto enorme che ha portato a mantenere l’illusione che le donne siano in qualche modo meno abili degli uomini”. Ha voluto mostrare che “internet è nuovo ma non trascinante, che la misoginia che noi riteniamo così scioccante in altre culture non è così diversa qui”.

Jacky Fleming “le persone dicono che Darwin era semplicemente un uomo del suo tempo ma era consapevole dell’impatto delle sue opinioni. Avrebbe dovuto leggere John Stuart Mill. Lui conosceva donne brillanti”.

Il suo libro più recente “The Trouble With Women” è la sua settima opera ed è stato pubblicato il mese scorso. Il suo primo cartoon, pubblicato nel 1978, era su una ragazza che cercava di capire cos’è che la società vuole da lei. I suoi cartoons sono stati pubblicati anche su francobolli che “hanno viaggiato nel mondo prima di internet” e hanno “una durata più lunga di quanto pensiate come le tartarughe giganti”.

Per questo libro si è documentata sulle donne brillanti largamente lasciate fuori dai libri di storia. Dalla prima medica Margaret Bulkley che si travestì da uomo per studiare medicina

https://danielaedintorni.com/2014/02/25/margaret-ann-bulkley-la-prima-donna-medico-britannica-che-ha-fatto-credere-di-essere-un-uomo-per-46-anni-da-me-tradotto-e-rielaborato/

all’attivista Claudia Cumberbatch Jones che nel tentativo di contrastare il razzismo in Gran Bretagna al tempo creò quello che sarebbe diventati il carnevale di Notting Hill. E l’architetta Elizabeth Wilbraham che ora si sostiene fosse coinvolta in modo centrale nella progettazione di molte chiese attribuite a sir Christopher Wren.

https://danielaedintorni.com/2015/05/14/elizabeth-wilbraham-la-prima-donna-dellarchitettura-da-me-tradotto-e-rielaborato/

Fleming vuole recuperare le donne da quella che chiama “la pattumiera della storia” e tentare di correggere lo squilibrio che ci hanno spesso insegnato.

http://www.theguardian.com/lifeandstyle/womens-blog/2016/mar/07/redrawing-history-women-feminist-cartoonist-jackie-fleming