Amy Black, la tatuatrice che aiuta le donne dopo il cancro al seno, di Kirstie Brewer, da me tradotto e rielaborato

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È stata una “cold call” nel 2011 da una donna che aveva subito una mastectomia monolaterale per un cancro al seno che ha dato una nuova direzione alla carriera di tatuatrice di Amy Black. La donna cercava un’artista tatuatrice per ricreare il suo capezzolo e l’aureola rimossi chirurgicamente. “Ciò che chiedeva era semplicemente un cerchio di due inch ma le proprietà guaritrici che quel cerchietto aveva erano molto più grandi” dice Black parlando dal suo tattoo shop in Virginia.

Le donne che hanno subito operazioni per il cancro al seno le hanno raccontato un’esperienza quotidiana detta “the mastectomy drive-by”: passare dallo specchio del bagno la mattina e confrontarsi con le cicatrici. “E’ un ricordo costante del cancro ma mi hanno detto che il tatuarsi aiuta a curarlo”.

Dopo 10 anni d’esperienza come tatuatrice Black ha risposto affermativamente alla “cold- caller” e ha iniziato a usare le sue abilità per creare l’illusione di capezzoli e aureole naturali da allora.

“La prima donna che è venuta era stupefacente, era così “supportive” e dopo che abbiamo finito il tatuaggio era così felice e voleva condividerlo col mondo per promuovere con altre sopravvissute al cancro che tatuarsi era un’opzione” dice.

Nel 2011 non c’erano molte persone che offrivano tatuaggi di capezzoli e mentre gli ospedali e i chirurghi incorporavano il tatuarsi e la re-pigmentazione del capezzolo nella chirurgia ricostruttiva loro tendono a offrire qualcosa di più rudimentale come due cerchi di colore diverso. Oggi Black riceve moltissimi riconoscimenti dai chirurghi plastici statunitensi e ha clienti che vengono da lontano come da Sydney. La più giovane cliente che ha avuto aveva circa 21 anni, la più anziana 70. Incontrare queste donne è uno degli aspetti preferiti del lavoro di Black.

Ma è un business che costa caro. Black fa pagare circa 250 dollari per seno e per ognuno impiega dai 30 ai 45 minuti ma i prezzi di mercato possono arrivare fino a 800 dollari. Lei ha lanciato ufficialmente il “Pink Ink Fund” lo scorso anno, un ente di beneficienza che dà aiuto finanziario alle persone nel mondo che hanno bisogno per i loro tatuaggi dopo la mastectomia.

Black si è innamorata del corpo umano quando studiava pittura a olio alle belle arti al college. Studiò anatomia e disegno umano, una passione che l’ha portata più tardi alla vera pelle umana. Ma prima si è fatta un tatuaggio, un delizioso proverbio coreano sull’anca che può essere liberamente interpretato come “non arrenderti mai”.

“La generazione più giovane di sopravvissute (al cancro) sta condividendo la propria storia sui social media e sta pubblicando immagini del loro tatuaggio decorativo – così diventa un’opzione per altre donne – dice Black – vogliono qualcosa di bello da vedere piuttosto che ricordare il cancro che hanno subito”.

 

Uno dei tatuaggi preferiti di Black è il primo su una mastectomia che ha fatto su una donna che aveva deciso di non avere la ricostruzione. Era un’infermiera e scelse di avere il tatuaggio di una vite sulle sue cicatrici in un modello che non le copriva tutte. “La vite simboleggia il rinnovamento poiché ogni anno una vite si rinnova con vita nuova e meravigliose foglie e frutti”.

“E’ bellissimo poter aiutare le altre e usare l’arte per soddisfare qualunque richiesta. Talvolta le aiuto a superare momenti duri o, invece, a celebrare cose come la nascita di un figlio o un anniversario di matrimonio” dice.

Una forte etica del lavoro, essere consapevoli del proprio mestiere e aperte/i alla critica creativa sono tutti elementi per un/a artista tatuatore/rice di successo secondo Black. Lei si butta in ogni cosa dai temi botanici ai tatuaggi tibetani emulando artisti da Klimt a Michelangelo. Dice che è cruciale avere l’abilità e ‘entusiasmo per adattarsi ai nuovi stili.

“Uno dei tatuaggi più interessanti che ho fatto recentemente è stato di coprire totalmente il cranio di una donna che aveva perso tutti i capelli per l’alopecia ed era il suo primo tatuaggio – dice Black – abbiamo fatto un modello di vite e un loto blu sul retro”. Ora la donna indossa raramente la parrucca che ha portato per anni e e va in giro per la città mostrando la sua testa tatuata”.

http://www.theguardian.com/careers/2016/apr/27/tattoo-women-breast-cancer-mastectomy