Casato Prime Donne, la prima azienda vinicola tutta al femminile, di Rosie Scammell, da me tradotto e rielaborato

Annidato tra botti di rovere e bicchieri di Brunello di Montalcino, uno dei più bei vini toscani, un gruppo di assaggiatori/rici di vino ascolta attentamente la propria notevole padrona di casa.
Donatella Cinelli Colombini è qualcosa di simile a una rivoluzionaria dei vigneti avendo aperto la prima azienda vinicola condotta soltanto da donne. Parla appassionatamente ai/alle sueoi/e ospiti della filosofia che governa la storia del Casato Prime Donne.
I suoi antenati comprarono le prime terre nell’area di Montalcino nel 16esimo secolo e le generazioni recenti hanno tramandato la proprietà lungo la linea femminile. Quando Cinelli Colombini ha ereditato la proprietà da sua madre alla fine degli anni ’90 andò in cerca dello staff alla scuola di enologia di Siena.
“Mi dissero che avrei dovuto aspettare mesi per avere un buon studente. Ma quando dissi che volevo una studentessa mi dissero che ce n’erano tante perché nessuna azienda vinicola le voleva” racconta Colombini spiegando che la sua risposta fu creare Prime Donne “per dimostrare che la discriminazione non era né giustificata né utile”. La proprietà ora consta di 16 ettari di vigneti di Sangiovese che producono i celebri vini Rosso e Brunello di Montalcino.
Colombini ha ora portato il concetto “tutto al femminile” un passo avanti producendo ka selezione “Prime donne” che viene scelta ogni anno da un gruppo di assaggio di quattro donne. Ha anche creato un premio annuale per riconoscere le acquisizioni femminili, il premio internazionale “Casato Prime Donne”, che nel 2015 è stato vinto da Giusi Nicolini, Sindaca dell’isola più meridionale d’Italia, Lampedusa, che è stata premiata per la sua risposta alla crisi dei migranti nel Mediterraneo.
Dopo quasi 20 anni che gestisce Prime Donne Cinelli Colombini attende con ansia che le donne giochino un ruolo sempre più attivo nella creazione di vini “spero che le donne avranno più voce, più possibilità di far sentire le proprie idee e di prendere decisioni”.
https://www.theguardian.com/travel/2016/mar/08/italy-first-all-woman-vineyard