“Le arance blu – parole e regole della lingua italiana” di Maristella Bellosta, vol. C, recensione di Daniela Domenici

È la prima volta che recensisco un testo di grammatica per le scuole medie ed è strano dato il mio arcinoto amore per questa parte della nostra lingua a cui ho dedicato decine di filastrocche e che mi ha portato a fare la correttrice di bozze.
Oggi sento il desiderio di farlo (sempre per pura passione senza essere pagata per questo, lo ripeto) perché sugli scaffali della scuola media in cui insegno al momento ho trovato questo delizioso volume di Maristella Bellosta che è dedicato a fonologia, ortografia e abilità.
Inizio dai complimenti alla parte grafica, la più immediatamente percepibile, perché questo testo è coloratissimo sia come cover che come immagini inserite all’interno, davvero tante, e anche la divisione in capitoli e poi la suddivisione in paragrafi è immediata e piacevole.
Passo ai complimenti veramente sentiti per il contenuto che è così diviso:
- Fonologia, ortografia e punteggiatura (quest’ultimo, dedicato alla mia amata e bistrattata punteggiatura, qui parla la correttrice di bozze, andrebbe regalato a molte e molti autori/autrici anche VIP)
- Il lessico
- La comunicazione e il testo, suddiviso in testi informativi, espressivi e persuasivi
- Le abilità linguistiche, suddiviso in ascoltare, parlare, leggere (anche la lettura di un ipertesto) e scrivere (quest’ultimo si conclude con la scrittura al computer)
Ogni capitolo inizia con un “fissiamo le idee” che dà, con parole semplice e paragrafi brevi e schematici, la spiegazione dei vari concetti con tante micro autoverifiche lungo il percorso per poi concludere il capitolo con un “mettiamo in pratica, due pagine di esercizi, e poi “facciamo un bilancio”. Il tutto è sempre molto colorato e con tanti testi, soprattutto del mio amatissimo maestro Rodari, ma anche di tanti altri autori, naturalmente. In ogni capitolo c’è anche un riquadro intitolato “curiosità sulle parole”, delizioso.