Lei, la beltà, la gioventù…una figlia, di Francesco Maccarrone, dal carcere di Tempio Pausania

In tutti questi anni
ho visto tante cose
ma lei è unica
…non sono degno di dire…
Guardarla per i miei occhi
è un piacere
per il mio cuore è una gioia
mi scuote l’anima
…non merito un suo sguardo…
Di lei non cambierei nulla
la sua voce è melodia
il suo respiro miele
…l’amo a sua insaputa…
Come vorrei dirle tante cose
e di quanto è magnifica
ma preferisco il silenzio
…ti amerò distante…
Grazie, stupenda creatura,
per avermi ridato la tenerezza
e per aver fatto sospirare il mio cuore
…mi scuso per aver osato tanto…
…è stato un diritto del cuore…