Primavera per il poeta, di Adele Libero

Per il poeta è sempre primavera,
vede fiorire gli alberi ogni giorno,
conta i suoi passi sull’arcobaleno,
ascolta il canto del vento d’aprile.
E se l’amore non gli sboccia in seno
con tutti quei colori sulle dita,
se non coglie dal melo i suoi boccioli
per farci quadri astratti sulla vita,
allora è segno che ha perduto il cuore,
che deve ritornare per le terre,
per ritrovar tra mandorli e limoni
la traccia di poesia e del domani.