A Roma, di Adele Libero

Un alito di vento questa sera
viene dal fiume d’oro, serpeggiante,
per tutta la città va verso il mare,
portandosi i profumi delle rive.
Roma sonnecchià già, stanca di tutto,
del traffico, dei bimbi per i viali,
dei parchi ricchi, verdi e ricamati
da fiori che dei sogni hanno i canali.
All’osteria la tavola è imbandita,
attende qualche cuore solitario,
il padre single coi suoi bimbi in foto,
l’attore che non sbarca il suo lunario.
E sopra i tetti corre qualche gatto,
s’incanta al mormorare della luna,
dipinge con la coda tra le stelle
e un vecchio matto ride con te, Roma.