creatività e…altruismo incomprensibile, di Carla Sale Musio
La grande capacità di comprendere gli altri spinge le Personalità Creative a considerare sempre le esigenze di tutti.
Spesso anche contro il proprio interesse.
E questo costituisce il loro talento meno compreso.
Occorre un’attenta valutazione per cogliere le ragioni cooperative celate dietro le azioni di chi possiede una grande empatia.
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L’ingegnere?
… meglio che faccia la casalinga!
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Quando s’innamora di Luciano, Roberta ha una laurea in ingegneria e una brillante carriera universitaria davanti a sé.
Creativa e piena d’interessi, sa coniugare dolcezza e determinazione in un mix veramente affascinante.
Luciano, folgorato da quella poliedrica intelligenza, le chiede di affrettare i tempi e insieme decidono di sposarsi e mettere su una bella famiglia.
Dopo qualche anno nasce Valeria, poi arriva Romina e infine Stefano.
Per seguire i bambini, Roberta abbandona il lavoro all’università sostituendo le attività creative con le attività domestiche.
Ma in breve tempo il brillante ingegnere si trasforma in una colf sottopagata e brontolona che insegue i figli per fargli fare i compiti e urla davanti a un calzino scompagnato.
“Sono confusa…”
Racconta mortificata e delusa da se stessa.
“I miei bambini sono la mia vita, li amo sopra ogni cosa, ma in famiglia sono diventata una strega cattiva e sembra che nessuno voglia più avermi vicina.”
Una strega che dichiara se stessa?!
È abbastanza inusuale nello studio di uno psicologo.
Perciò decido di non fidarmi troppo di quelle affermazioni.
Nel corso dei colloqui, infatti, emerge una mamma divertente, complice e capace di organizzare giochi, feste e merende non solo per i suoi figli ma anche per i loro amici.
Ma allora?!
Roberta ha mentito?
Quand’è che si presenta la strega?
Come scoprirò durante il percorso terapeutico, la strega appare alla presenza di Luciano.
E con le sue sfuriate e i suoi rimbrotti riesce a sollevarlo dalla paura segreta di non farcela a reggere il ritmo dell’ingegnere, poliedrico e creativo, che ha sposato.
Nascosta dietro la veste da strega, scopro una grande passione.
Per amore di Luciano, Roberta ha occultato le sue qualità professionali e creative.
Abbandonando il lavoro da ingegnere e lasciando alla strega il compito di gestire il ruolo della casalinga, rassicura il marito facendolo sentire costantemente il migliore.
È per merito della strega, infatti, che Luciano (che ha soltanto la licenza media e si è fatto da solo) diventa l’unico ad avere successo professionalmente, economicamente e con i bambini.
Rinunciare a usare molti aspetti di sé è lo stratagemma che Roberta utilizza inconsciamente, per non far pesare al marito il suo titolo di studio, le sue possibilità di guadagno, la sua creatività e la sua empatia.
Quando diventa strega, Roberta perde ogni successo mentre Luciano diventa ricco.
Forse non ricco di titoli… ma, certamente, ricco di possibilità e risorse.
Nel corso della terapia Roberta imparerà a riappropriarsi della carriera professionale e a lasciare che il suo anticonformismo entri a far parte della relazione di coppia.
Solo così il rapporto con i tre figli potrà essere vivificato dai metodi nuovi e originali con cui è solita risolvere i problemi e superare le difficoltà.
Gettata la veste da strega, Roberta potrà permettere alla passione e alla creatività di trasformarla in una sciamana (invece che in una megera) capace di muoversi con maestria tra le tante dimensioni della vita famigliare, lavorativa, sociale e coniugale.
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