quando avevo tutte le risposte mi hanno cambiato tutte le domande, al Teatro Garage, comunicato stampa

foto di Ninni Giuseppe Guarnera
Sabato 6 aprile alle ore 21 alTeatro Garage Via Paggi 43/b OdisseOteatrO presenta “Quando avevo tutte le risposte mi hanno cambiato tutte le domande“, testo di Raffaele Casagrande e Antonio Tancredi con Raffaele Casagrande, regia di Antonio Tancredi assistente alla regia Federico Giovannini De Nardo
Un uomo tra i quaranta e i cinquanta che un giorno decide di cambiare la propria vita. L’occasione li viene dopo l’incontro con un amico broker che gli rivela le fantastiche sorti del food e di come tutto ormai ruota attorno ad esso. Vendere e fare le pizze potrebbe essere un vero affare.
In un momento in cui anche il corpo cambia, in cui la sua stessa pancia, i suoi capelli glielo dicono, lui decide di cambiare qualcosa nella sua vita e questa decisione lo porterà a scontrarsi con una realtà a lui sconosciuta, l’inizio di un’attività d’impresa in un paese come l’Italia, oggi.
“Quando avevo tutte le risposte mi hanno cambiato tutte le domande” è la storia di una persona, come tante, che sente il richiamo ad accogliere una nuova sfida per non affondare nelle paludi dello status quo. Il protagonista sceglie di cambiare per non morire, come hanno fatto prima di lui suo nonno e il suo bisnonno. Ma si accorge che lo stato che dovrebbe sostenerlo in questo cambiamento o comunque non intralciarlo, fa di tutto per dissuaderlo a intraprendere la sua attività. E scopre di volere ancora rischiare e creare, di voler continuare a vivere, ad entusiasmarsi di mettersi alle spalle il luogo di lavoro malato a cui è legato da troppo tempo.
La sua decisione lo porterà a scoprire un nuovo se stesso, che non sapeva, non conosceva, a scoprire che il cambiamento può partire da un pensiero e ciò che prima era solo immaginato può diventare realtà.
Una sedia, un attore ed una storia per raccontare un forte e vitale desiderio al cambiamento e al tempo stesso un ironico j’accuse a quel mondo fatto di regole che rende difficile il cambiamento stesso. Una storia che invita a non abdicare ai propri sogni, la storia di un uomo un po’ Aiace e un po’ Don Chisciotte.