nessuna violenza, di Loredana De Vita

Quando la violenza diventa uno spettacolo, qualcosa sta andando male nella nostra percezione della vita e del senso. Nessun tipo di violenza -fisica, verbale, psicologica, economica- dovrebbe essere ammessa in una nazione in cui lo spirito di libertà ha condotto a una delle Costituzioni più belle del mondo. Nessun tipo di violenza dovrebbe essere ammesso come regola di qualsiasi relazione umana. Nessuna violenza dovrebbe consentire a una persona di fingere di essere superiore o migliore di qualsiasi altra persona.
Sospetto che questo appello alla violenza nasconda il vuoto più forte che si sia mai visto; essa si appella a un’unità che si basa sulla disgregazione e sulla disumanità, invoca nemici che vivono solo nel cuore stordito di quelle menti che rifiutano di essere intelligenti sebbene potrebbero esserne capaci.
Perché? Qual è il motivo di questo appello alla violenza? Come è possibile che gli esseri umani possano dargli ascolto e persino mostrare di averne bisogno? L’essere umano è cattivo?
No, gli esseri umani non sono cattivi, ma gli è stato insegnato che l’arroganza e la presupponenza rendono più forti e inattaccabili, gli è stato insegnato che sovrastare gli altri e dominarli per possedere le loro vite possa essere l’unico modo per manifestare il proprio potere e sentirsene gratificati.
Tuttavia, io credo che questa violenza sia la più grande debolezza degli esseri umani incapaci di determinare i propri limiti, incapaci di accettare la propria debolezza, incapaci di entrare in contatto con gli altri, in perpetua lotta con il mondo intero per proteggersi dalla paura di confrontarsi con se stessi e di risultarne sconfitti.
Questa violenza è la tragedia di coloro che sono impotenti nel dominare la propria vita, di quelli che non riescono a comprendere il significato del proprio vivere e delle risorse che potrebbero impiegare per dare un significato al proprio percorso. Questi forse non hanno meta alcuna, forse non sanno che cosa sia un desiderio, forse si confinano nella violenza perché la violenza è l’unica arma che hanno per dimostrare di essere vivi.
Che persone infelici sono queste! Quanto è inutile la loro impresa! Quanto è stupidamente testarda la loro ricerca di un potere che non hanno e che mai avranno nella misura in cui il loro pseudo potere non si consolida sulle idee e sul confronto, ma si disperde in azioni localizzate e limitate che degenerano e li rendono i pupazzi di cera di una capitano falso e transitorio che cerca per se stesso quella notorietà che non potrebbe mai guadagnare se non ci fossero quei burattini di cera che credono essi stessi di essere potenti.
Tuttavia, scopriranno presto quanto siano vicino al sole e quanto facilmente la loro presunzione di cera si trasformerà in un lago di cera sciolta e sporca.