pietra, di Adele Libero

Ruvida pietra che nascondi i passi
di donne sulle strade e per la casa,
più spesso frettolosi e dai pensieri…
che affollano la frotta degli affanni.
Bianchi mantelli e scarpe con i sogni
di chi vorrebbe i raggi del destino
accomodare il cesto della vita
senza crollare a sera qual pupazzo.
Ma voi, da pietre, stupide, osservate,
forse ridete delle nostre fasi,
i pianti, le sfrenate fantasie,
l’albe e i tramonti uguali alle nottate.