Natale, di Adele Libero

Stanotte qui cadde la neve,
e tutti i contorni ha rubato:
nascosti già dormono i rami,
la cuccia del cane è dipinta

tra mucchi più soffici e bianchi.
Il pino è lì colmo d’argento,
e forse di Babbo Natale
la slitta verrà in un momento.

I bimbi da dietro finestre
si stan spiaccicando i nasini,
l’attesa è tremenda ed il tempo
consuma i legnetti e i camini.

Ed ecco che appare il Bambino
sì bello col viso non greve.
Si sta avvicinando Natale:
senza rumore, un passo lieve.